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Case pololari. Il Pdl di Pescara: “fuori rom e delinquenti”

Il maximanifesto affisso in città per celebrare l’azione dell’amministrazione comunale. I rom e l’opposizione: “È incitamento al razzismo”, la coordinatrice del partito: “Solo una frase a effetto”

Roma – 24 maggio 2012 – Un cartellone di sei metri per tre con su scritto: “Il Pdl mantiene gli impegni. Fuori dalle case popolari rom e delinquenti”.

 

A Pescara il partito di Angiolino Alfano guida l’amministrazione comunale e ha deciso di celebrare la sua azione sul fronte dell’ edilizia residenziale pubblica mettendo in un unico calderone, praticamente equiparando, un’intera etnia e la criminalità. Questo mentre in città la tensione è ancora alta per l’omicidio di Domenico Rigante, ultras ventinovenne, di cui è accusato un rom.

Santino Spinelli, presidente della onlus Thèm Romanó, parla di “razzismo istituzionalizzato” e chiede l’immediata rimozione dei manifesti “inneggianti all’odio razziale”.  “Il fatto – dice –  lascia perplessi, soprattutto in considerazione dei recentissimi fatti di cronaca e dell’immane lavoro occorso per sedare gli animi e riportare la città di Pescara ad uno stato di calma. Questo è un vero e proprio sciacallaggio politico”.

“Una classe dirigente, un partito politico che governa ancora la nostra Citta’, Provincia e Regione, fa comunicazione istituzionale a mezzo di manifesti che istigano all’odio razziale e metteno in collegamento delinquenza e Rom” attacca la consigliera regionale del Pd Marinella Sclocco, che propone un nuovo maximanifesto: “Il popolo del PDL si scusa per l’errore-orrore”. Intanto,  l’arcidiocesi di Pescara esprime in una nota “disagio” per la “generalizzazione” utilizzata nel cartellone, “una corrispondenza inopportuna”.

La coordinatrice cittadina del Pdl di Pescara, Federica Chiavaroli, minimizza. Parla di una”frase a effetto, forse troppo sintetica, ma che deve essere interpretata al di la’ di ogni strumentalizzazione e solo per quello che vuole rappresentare e cioe’ l’impegno delle istituzioni ad assicurare un diritto fondamentale, come quello alla casa, a chi ne ha pieno titolo”.”Escludo categoricamente – aggiunge – alcun intento discriminatorio o tanto meno razzista nei confronti delle famiglie rom”. Se lo dice lei…

Elvio Pasca

 

 

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