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Riforma cittadinanza. Grasso: “Dipendesse da me, sarebbe già legge”

L’incontro con una delegazione di figli di immigrati dopo l’appello di Chaouki e Santerini. Continua il pressing delle seconde generazioni

 

Roma – 6 febbraio 2017 –  “Se dipendesse da me, la riforma sarebbe già legge”. È quello che il presidente del Senato Pietro Grasso ha risposto oggi pomeriggio ai figli degli immigrati e a chi sposa la loro battaglia perchè chi cresce in Italia sia italiano anche per la legge. 

 Concetto ribadito più tardi anche in un tweet: “Sono italiani (ancora) senza #cittadinanza. Spero si approvi presto la legge che conferirà loro diritti e doveri di ogni cittadino”.

La seconda carica dello Stato ha ricevuto una delegazione di seconde generazioni, insieme ai deputati Khalid Chaouki (Pd) e Milena Santerini (Democrazia solidale – CD), che sollecitavano l’approvazione del disegno di legge 2092, già approvato alla Camera, ma fermo ormai da oltre un anno a Palazzo Madama in Commissione Affari Costituzionali.  Ecco un resoconto dell’incontro postato dal giornalista Arbër Agalliu, che era tra i partecipanti, sulla sua pagina Facebook

 

 

Chaouki e Santerini si sono fatti promotori di un appello a Grasso che ha raccolto l’adesione di senatori e deputati di diversi schieramenti, di associazioni e di persone “impegnate nella difesa dei diritti di tutti”. Chiedono alla seconda carica dello Stato di adoperarsi “per l’approvazione del disegno di legge entro la fine di questa legislatura”, perché la riforma “non è più rinviabile”.

“Riteniamo questo provvedimento fondamentale  – si legge nell’appello – per il futuro del nostro Paese, poiché riguarda la possibilità di acquisire la cittadinanza italiana da parte dei figli di famiglie immigrate, natio cresciuti qui. Bambini, adolescenti e giovani non più stranieri sono una risorsa importante e devono poter diventare cittadini a tutti gli effetti attraverso una partecipazione attiva al patto costituzionale”. 

All’incontro con Grasso hanno partecipato Marco Wong (Associna), Maruan Oussaifi (Anolf), Omar Al Zeer (Giovani Musulmani d’Italia), Kelum Perera (Lotus Club), Fatima Edith Maiga e Arbër Agalliu (Italiani Senza Cittadinanza). Insieme ai due deputati c’era anche Paolo Morozzo della Rocca, docente di diritto privato e membro della Comunità di Sant’Egidio. 

Oggi un sondaggio pubblicato da Repubblica conferma che il 70% degli italiani è favorevole alla riforma. Prosegue, intanto, la mobilitazione della Campagna l’Italia sono Anch’io e del movimento Italiani Senza Cittadinanza, che domani alle 15:30 saranno in piazza del Pantheon.

Stranieriinitalia.it

Appello per una rapida approvazione della legge sulla cittadinanza ai minori di origine straniera

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