Secondo la commissione istituita dal governo francese, fissare un limite potrebbe avere un effetto d’incitamento
Parigi – 10 luglio 2008 – Una politica dell’immigrazione per ‘quote’ è “inefficace”, “irrealizzabile o senza interesse”. Lo scrive la commissione istituita dal governo francese nel gennaio scorso proprio per riflettere sul “quadro istituzionale della nuova politica dell’immigrazione”, nel rapporto conclusivo dei suoi lavori.
I contenuti del testo, che sarà consegnato domani al ministro dell’Immigrazione francese Brice Hortefeux, sono stati anticipati dai quotidiani Liberation e Le Figaro.
Nel rapporto, la commissione, presieduta dall’ex presidente del Consiglio costituzionale Pierre Mazeaud, definisce le quote “sinonimo di fissazione unilaterale e opportunista dei contingenti d’entrata”, e per quanto riguarda l’immigrazione per scopi lavorativi ritiene che il sistema sia “concepibile a livello nazionale o europeo” ma “non indispensabile alla gestione del flusso”.
“Inoltre – aggiunge la commissione nel rapporto – l’affissione di un limite potrebbe avere, paradossalmente, un effetto d’incitamento. Una migliore gestione dell’immigrazione – viene suggerito – deve essere ricercata per vie multiformi, in stretta concertazione con i partner europei e i Paesi d’origine, piuttosto che tramite ricette radicali puramente nazionali”.
a.i.