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Melis (Pd): “I sindaci leghisti perseguitano i romeni”

Circolo chiuso a Pontevico, un campo negato a San Giorgio in Bosco. Interrogazione alla Camera

Roma  – 11 febbraio 2010 – "In poco tempo due strutture associazionistiche romene sono state colpite dal pugno duro della Lega Nord". Lo denuncia il deputato del Partito Democratico Guido Melis, presidente del Gruppo Interparlamentare di Amicizia Italia-Romania, che insieme ai colleghi Jean-Leonard Touadi e Paolo Corsini ha depositato un’interrogazione parlamentare sull’operato dei sindaci leghisti di Pontevico, nel bresciano, e San Giorgio in Bosco, in provincia di Padova.

Il 4 febbraio il primo cittadino di Pontevico  ha chiuso con una ordinanza il circolo privato dell’associazione culturale romena "Garden", dopo i risultati di un’ispezione a sorpresa fatta da vigili urbani e carabinieri durante il veglione di Capodanno.

"Le motivazioni dell’ordinanza – denuncia Melis – sono veramente da considerarsi aberranti, oltreché   futili, come per esempio: ‘lavello sporco senza installazione di salviettine e sapone mono uso’. Alcune di queste contestazioni possono essere facilmente respinte tenuto conto dell’ora dell’ispezione e del fatto che da alcune ore 300 persone sostavano nel locale consumando bevande e utilizzando i servizi igienici. Ed è ancora più evidente la fatica che ha dovuto fare il sindaco per trovare il capello nell’uovo, quando in realtà la sua mira è palesemente tutt’altra".

A San Giorgio in Bosco, il sindaco Renato Roberto Miatello ha revocato la concessione del campo sportivo comunale, per una partita a settimana, alla squadra dilettantistica ‘Associazione Alleanza Romena’.

"Non capisco perchè devo dare il campo dei miei concittadini a una squadra tutta di romeni. Non capisco perchè fanno una squadra di sole persone che vengono dalla Romania e ogni volta che giocano piantano la bandiera del loro paese. Sono loro che non vogliono integrarsi, ma noi non ci facciamo mettere i piedi in testa da questa gente qua. Lo sponsor della loro squadra è l’ex sindaco del Pd" avrebbe spiegato il leghista.

Melis parla di un comportamento "inaccettabile, oltre che anticostituzionale", e di "zelo da campagna elettorale" che ricade sulle spalle della comunità romena. "La Lega Nord  – conclude il deputato – ci mette in imbarazzo per l’ennesima volta, dando un’immagine rovinosa dell’Italia nel mondo, cioè quella di un Paese xenofobo e razzista. Invitiamo i colleghi della Lega a confrontarsi sui temi veri della politica se ne ha e sui veri problemi della gente, non seminando odio e persecuzioni".

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