Il ministro dell’Intergazione: “Sanzioni per i responsabili dei siti, ma anche per i visitatori non occasionali. Possibile anche l’oscuramento”
Roma – 17 luglio 2012 – Il governo prepara un giro di vite contro i siti razzisti. “Stiamo lavorando insieme ai ministri della Giustizia Paola Severino e dell’Interno Anna Maria Cancellieri per dare risposte nette e chiare contro i seminatori di odio via internet” ha confermato ieri il ministro dell’Integrazione Andrea Riccardi durante una visita alla sinagoga di Roma.
“L’idea – ha spiegato Riccardi – e’ quella di usare strumenti utilizzati per combattere altri reati del web e che hanno dimostrato di essere efficaci: cio’ permetterebbe alla polizia postale di arrivare all’oscuramento dei siti razzisti e di perseguire anche il visitatore non occasionale di queste pagine vergognose. L’aumento dei siti internet a contenuto razzista, xenofobo e antisemita impone al governo un aggiornamento della normativa in vigore, in linea con quanto viene fatto a livello europeo”.
Si sta studiando “una equiparazione di questi reati a reati piu’ gravi e soprattutto un forte controllo. Gli aspetti tecnici li stiamo valutando e approntando, ma questo vuole essere il messaggio forte del governo: vogliamo intervenire. Abbiamo questa responsabilita’, specie dopo l’attentato a Tolosa”.
Per il ministro dell’Integrazione, “non si puo’ solo piangere dopo ogni strage e poi dimenticare le lacrime. Le lacrime devono diventare impegni fattivi per lottare contro i seminatori dell’odio, perche’ la predicazione del disprezzo e dell’odio e’ gravissima e germina negli anni. Noi questo lo dobbiamo impedire; soprattutto dobbiamo impedire che raggiunga le giovani generazioni, in un momento di spaesamento e di crisi come quello che stiamo vivendo”.
Ecco allora che Riccardi annuncia: “presentero’ una proposta per arginare l’odio razziale, etnico, religioso, antisemita, per mezzo di internet. Assumeremo delle misure che colpiscano sia quelli che propagano questi messaggi, sia i visitatori non occasionali e penso -ribadisce- che arriveremo anche alla possibilita’ di oscuramento di questi siti web”.