"Grande divario tra la società e la politica. Si è giocato su paure, mentre si faceva la Bossi-Fini la società produceva Balotelli ed El Shaarawy"
Roma – 19 luglio 2013 – Il reato di clandestinità va abolito. Sull'immigrazione la politica deve smetterla di giocare sulle paure degli italiani. Ne è convinto Matteo Renzi, sindaco di Firenze e aspirante segretario del Partito Democratico.
Il settimanale Famiglia Cristiana chiede a Renzi se il reato di clandestinità vada abolito. "Assolutamente sì" rispondi, aggiungendo che "l’immigrazione è uno dei temi sul quale esiste un grande divario tra la società e la politica. Mentre questa faceva la Bossi-Fini la società “produceva” invece Balotelli ed El Shaarawy come coppia d'attacco della Nazionale".
"Ciò vuol dire – spiega Renzi – che generazioni di persone che si sono stabilizzate nel nostro Paese hanno dimostrato di essere radicalmente diverse dalle visioni ideologiche della Bossi-Fini e dal razzismo di certi leghisti come il senatore Calderoli".
"Lo dico – conclude – perché sull’immigrazione si è giocato molto sulle fobie degli italiani, oggi vedo un clima profondamente diverso rispetto a prima, qualcosa sta cambiando".