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Ricongiungimenti: assistenza anche in Comune

Al via le intese con il Ministero dell’Interno. Scarica il fac-simile del protocollo

Roma – 22 aprile 2008 – Anche i Comuni più volenterosi potranno aiutare gratuitamente i cittadini stranieri a presentare via internet le domande di ricongiungimento familiare, come prevede la nuova procedura in vigore dal 10 aprile scorso. Per farlo, dovranno però stipulare un protocollo d’intesa col Viminale.

Il primo passo tocca i sindaci, che devono inviare al Ministero dell’Interno (Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione – Piazzale del Viminale 1 – 00184 Roma) una richiesta con i dati di un referente comunale che verrà poi contattato per tutti i passaggi successivi.

I Comuni firmatari del protocollo d’intesa (cliccando qui potete scaricare un fac-simile) potranno accreditare in Prefettura per il rilascio delle password i loro operatori. Questi, naturalmente solo se hanno una delega del diretto interessato, potranno scaricare i moduli, compilarli, spedirli  e quindi monitorarne l’iter.

L’intesa può essere siglata contemporaneamente anche da più Comuni. Il protocollo entra in vigore dal giorno successivo alla data della stipula, dura fino al 31 dicembre 2008, ma può essere rinnovato tacitamente di anno in anno.

Scarica
PROTOCOLLO DI INTESA. COLLABORAZIONE RIGUARDANTE I PROCEDIMENTI DI NULLA OSTA AL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE DI COMPETENZA DELLO SPORTELLO UNICO PER L’IMMIGRAZIONE (fac-simile)

EP 

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