Roma, 3 aprile 2013 – Rupert Murdoch, il magnate dei media americano di origine australiana, ha accusato il governo di Canberra di usare un linguaggio "vergognoso e razzista" nel portare avanti il suo piano per un giro di vite sui visti per gli immigrati lavoratori qualificati, noto come "Programma visti qualificati 457". "
Credo che il modo in cui parlano del 457 sia piuttosto vergognoso e razzista, io sono un grande sostenitore dell'immigrazione, credo che sia il futuro", ha detto Murdoch alla (sua) Sky News durante un viaggio d'affari nel Nord dell'Australia.
"Una mescolanza di persone – guardate all'America – è davvero qualcosa di fantastico". Murdoch non è in buoni rapporti col governo laburista della premier Julia Gillard, di cui ha attaccato le proposte di riforma della legislazione sui media. Il governo di Gillard è stato oggetto delle critiche del partito di sinistra ecologista dei Verdi, oltre che di diversi opinionisti e alcuni imprenditori per le proposte di restrizioni sul programma di visti '457', fatte in un anno elettorale.