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Bargamo. Giudice: ok alle nozze di un irregolare, ma il sindaco leghista si rifiuta

Le nozze si sono celebrate sabato mattina, ma a farlo e' stata delegata un'impiegata dell'ufficio anagrafe, perche' nessun amministratore comunale ha accettato di farlo

Bergamo, 19 novembre 2012 –  Alla fine il clandestino si e' sposato, ma nessuno degli amministratori comunali ha accettato di celebrare il suo matrimonio e ora il sindaco minaccia le dimissioni.

Sabato 17 novembre nel municipio di Terno d'Isola, in provincia di Bergamo, sono state celebrate le nozze di un 28enne marocchino con una cittadina italiana di origine russa. Nozze che si dovevano gia' svolgere lo scorso 5 novembre. Ma l'amministrazione comunale leghista, che ha un atteggiamento piuttosto duro con gli immigrati, sottopone a un esame certosino ogni pratica che li riguarda.

Ha così scoperto che tre anni fa all'uomo era stato rifiutato il rinnovo del permesso di soggiorno a causa di una vicenda di droga. Allora aveva presentato ricorso al Tar e lo aveva perso (un nuovo ricorso, ancora senza risposta, è stato presentato al Consiglio di Stato). Ha quindi chiamato i carabinieri, che hanno bloccato l'immigrato pochi minuti prima delle nozze. La questura aveva deciso di procedere all'espulsione chiedendo al giudice di pace la convalida del provvedimento. Ma il provvedimento e' stato sospeso per trenta giorni e all'immigrato e' stato cosi' concesso di sposarsi.

Le nozze si sono celebrate sabato mattina, ma a farlo e' stata delegata un'impiegata dell'ufficio anagrafe, perche' nessun amministratore comunale ha accettato di farlo. Anzi, il sindaco Corrado Centurelli ha annunciato di essere intenzionato a rassegnare le dimissioni. Solo in modo simbolico, pero', come "provocazione contro le istituzioni".

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