Roma, 20 maggio 2015 – "Non si puo' accettare che gli Stati dicano di no alle quote, quindi il governo Renzi deve agire per far cambiare le posizioni".
Lo ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, nel corso di un'intervista all'emittente tv veneta 'Telepadova'.
"Con il governo Berlusconi – ha osservato – il problema dell'immigrazione non esisteva perché avevo fatto accordi con i Paesi del Mediterraneo e messo militari al lavoro per accoglierli, aiutarli e riportarli anche negli Stati di provenienza. Oggi siamo in una situazione pericolosa e drammatica per i profughi. Stanno in campi in condizioni pessime. La situazione, rispetto a quando eravamo al governo, purtroppo e' molto peggiorata".
"Il problema – ha detto ancora Berlusconi – si potrebbe risolvere in tre modi: impedendo che ci siano imbarcazioni che portino i migranti in Italia. Basterebbe un contingente di uomini autorizzato dal governo libico o dall'Onu che togliesse il motore alle barche con le quali si vorrebbero trasportare i migranti. Inoltre bisognerebbe dividere per quote i migranti che arrivano in Italia. Ma questo e' difficilissimo da ottenere perché dai tempi del mio ultimo governo l'Italia e' diventata irrilevante nel panorama europeo. E non si puo' accettare che gli Stati dicano di no alle quote e quindi il governo Renzi deve agire per far cambiare le posizioni. Infine bisognerebbe stanziare dei fondi e mettere in atto un'organizzazione per aiutare le popolazioni che fuggono da situazioni di morte, per ridare loro liberta' e pace".