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Berlusconi: “Sui barconi nessuno ha diritto d’asilo”

Ma secondo l’Onu il 50% ottiene protezione. Franceschini (PD): “Barconi trasformati in uno spot elettorale”

Roma – 12 maggio 2009 – Secondo Silvio Berlusconi, tra i migranti diretti in Sicilia che l’Italia ha iniziato a respingere nei porti libici non ci sono richiedenti asilo. "Su questi barconi di gente che ha diritto d’asilo non ce ne e’ nessuno. Lo dicono le statistiche. Vi sono solo casi eccezionali" ha detto ieri sera il presidente del Consiglio, a Sharm el Sheikh per un vertice italo-egiziano.

Per l’asilo politico, ha proseguito il premier, "ci sono leggi che ci impongono di farlo e diamo asilo a chi viene da Paesi dove non c’è libertà e dove c’e’ uno stato di polizia. Comunque noi abbiamo sempre uno spirito umanitario. Si tratta – ha aggiunto Berlusconi – di impedire l’entrata in Italia di persone che non hanno i requisiti previsti dalla legge".

Le stime del presidente del consiglio sono però in contrasto con i dati diffusi qualche giorno dall’Alto commissariato Onu per i rifugiati, secondo il quale, nel 2008, il 75% degli immigrati sbarcati sulle coste italiane hanno presentato una richiesta d’asilo politico e il 50% di queste domande è stato accettato. Quindi sui barconi, secondo l’Onu, di potenziali rifugiati ce ne sarebbero parecchi.

Una contraddizione sottolineata poco fa anche dal leader del Pd Dario Franceschini, intervenuto in una trasmissione di Canale 5:  "A Berlusconi che dice che nessuno di coloro che arrivano alle frontiere ha diritto d’asilo voglio ricordare che l’anno scorso su 36mila sbarcati, 31mila hanno fatto domanda e la metà ha avuto il riconoscimento alla protezione umanitaria. I barconi pieni di disperati sono  stati trasformati in uno spot elettorale per le prossime elezioni,  come se fossero un manifesto per raccogliere voti e questa e’ la cosa  piu’ immorale”

Il segretario democratico assicura che "nel Pd diciamo tutti la stessa cosa, è cioè che i respingimenti si possono fare ma rispettando le norme internazionali e chi ha diritto di chiedere l’asilo politico", infatti "in base alla Bossi-Fini se arriva qualcuno dal Darfur o da paesi dove c’è guerra e devastazione ha diritto alla protezione umanitaria".

Non a caso  -avverte il leader del Pd- lo stanno dicendo non noi faziosi esponenti dell’opposizione, ma il Consiglio d’Europa, le Nazioni Unite e tutte  le organizzazioni internazionali per i rifugiati. Lo stanno dicendo  anche i vescovi italiani”. Franceschini aggiunge: ”Se il governo non vuole dare retta alla faziosa opposizione, ascolti almeno la voce della Chiesa o delle  organizzazioni internazionali. Si tratta di rispettare la dignità  dell’uomo e le leggi italiane e internazionali”.

 

EP        

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