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Bertolini (Pdl): “Clandestini emergenza nazionale”

"Enormi i danni provocati dalla politica delle porte aperte" ROMA, 18 febbraio 2009 – "Più clandestini vuol dire avere più criminali. Un reato su tre è commesso da uno straniero clandestino e in alcune aree del Paese si arriva addirittura, per alcune tipologie di reato, a due su tre".

Lo ha affermato Isabella Bertolini, del Pdl, secondo la quale "i danni provocati dalla politica delle porte aperte a tutti attuata dal governo di sinistra sono enormi e l’Italia ne sta pagando i guasti in termini sociali, economici e di ordine pubblico".

"Avere meno irregolari – ha detto la Bertolini – significa ridurre il numero di crimini commessi nel nostro Paese. La lotta all’immigrazione clandestina deve quindi rimanere la priorità assoluta nell’agenda del governo".

"Accoglienza e integrazione degli immigrati regolari, espulsione certa per chi è clandestino e repressione senza sconti per chi delinque. Questa è la politica dell’esecutivo di centrodestra. Questa è la strada da seguire per far per uscire l’Italia dall’emergenza in cui l’ha lasciata la sinistra", ha concluso.

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