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Bertolini (Pdl): “Non applicare la Bossi-Fini alimenta insicurezza”

"Ennesimo episodio di cecchinaggio nei confronti della lotta alla clandestinità" Roma, 24 gennaio 2010 – ”La decisione di alcune procure italiane di non applicare la Bossi-Fini e quindi di non procedere all’arresto dei clandestini e anche alla loro espulsione, è solo l’ennesimo episodio di cecchinaggio nei confronti della lotta alla clandestinita’ condotta con determinazione dal governo Berlusconi".

Lo ha affermato Isabella Bertolini, vice presidente del gruppo del Pdl alla Camera.

Si tratta di "scelte miopi e dannose, ispirate da normative europee, che producono di fatto solo piu’ insicurezza perche’ consentono a chi non e’ in regola con la legge di girare liberamente per le nostre strade. Interverremo nuovamente sulla materia, per far capire a chi si dovrebbe limitare solo ad applicare le leggi fatte dal Parlamento, che gli italiani vogliono piu’ sicurezza e meno illegalita’.
Noi – ha concluso la Bertolini – siamo stati eletti proprio per soddisfare questa esigenza”.

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