I genitori degli alunni dell’istituto protestano. I Carabinieri:"è un amuleto, non è pericoloso"
Roma– 12 aprile 2011- Non c’è pace per i sikh in Italia, in questi giorni al centro di tante polemiche. Dopo la crisi diplomatica, scongiurata, tra Italia e India sui controlli all’aeroporto di Malpensa che hanno costretto alcuni fedeli sikh a togliersi il turbante per i controlli, oggi è stato il turno di un bimbo indiano che portava a scuola il suo pugnale kirpan.
Il possesso del pugnale da parte del bimbo, che studia in una scuola del vicentino,ha messo in allarme i genitori degli altri alunni che hanno presentato esposto ai carabinieri, chiedendo il loro intervento.
Questa vicenda che vede coinvolto questo bambino indiano non avrà però alcun seguito perché diverse sentenze della Corte di Cassazione hanno già affermato che “il possesso in luogo pubblico dei kirpan, privi del filo di lama, non viola la legge sulle armi” ma bensì risponde a precisi precetti religiosi.
Inoltre il pugnale del bimbo sikh "è poco più di un amuleto" spiegano i carabinieri intervenuti nella scuola vicentina e "la sua pericolosità potenziale è paragonabile a quella di un paio di forbicine o al massimo a quella di un compasso".
Secondo quanto riporta il Gazzettino.it, ridimensionato il caso, resta solo l’esposto avanzato dai genitori degli altri alunni dell’istituto, che i carabinieri inoltreranno alla Procura evidenziando però il loro punto di vista secondo il quale “non esiste alcuna pericolosità” nell’oggetto.
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