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Blue card, l’Italia ha 2 anni per adeguarsi

Pubblicate le nuove regole per attrarre lavoratori qualificati. Vanno recepite entro il 19 giugno 2011 

Roma – 26 giugno 2009 – L’Europa cerca di attrarre lavoratori qualificati, promettendo loro una blue card che darà molti più diritti rispetto a un normale permesso di soggiorno. Lo prevede una direttiva approvata definitivamente alla fine di maggio e arrivata qualche giorno fa sulla Gazzetta Ufficiale Europea.

Ai lavoratori più qualificati che arrivano da paesi extraeuropei, verrà riservata una procedura veloce per accedere a un permesso chiamato “blue card” . Questo faciliterà l’accesso al mercato del lavoro e darà ai titolari una serie di diritti socio economici e condizioni più favorevoli per ricongiungimenti e spostamenti nell’Ue.

La blue card durerà da 1 a 4 anni e potrà essere rinnovata. Darà gli stessi diritti dei cittadini Ue  per quanto riguarda sicurezza e previdenza sociale, accesso a beni e servizi, educazione e altri campi, inoltre dopo un anno e mezzo i titolari potranno anche spostarsi a lavorare in altri Paesi europei, portandosi dietro le loro famiglie.

L’ Italia e gli altri 26 Stati dell’Ue avranno adesso due anni per adeguarsi: entro il 19 giugno 2011 dovranno dotarsi di leggi che recepiscono la direttiva europea.

Scarica

DIRETTIVA 2009/50/CE DEL CONSIGLIO del 25 maggio 2009 sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati

Elvio Pasca

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