Roma, 2 agosto 2011 – ”Auspichiamo che il governo investa sui programmi di rimpatrio volontario, assistito con degli incentivi. Cosi’ che tutti quelli che vengono da altri Paesi che non hanno bisogno di protezione perche’ non sono perseguitati, possano tornare dignitosamente nei propri Paesi di origine”.
Lo dice oggi Laura Boldrini, portavoce dell’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati, in un’intervista a ‘il Riformista’.
”Ad oggi – sottolinea Boldrini – in Italia dalla Libia sono arrivati 23.000 cittadini subsahariani in fuga dal conflitto. Sono meno del 2 per cento del totale di 1 milione e 300 mila persone che sono fuggite dalla Libia attraverso i confini terrestri, principalmente Egitto e tunisia. L’onore dell’immigrazione – rimarca – lo stanno sostenenendo soprattutto i Paesi poveri. L’80 per cento dei fuggitivi viene aiutato dal Sud del mondo”.
E a chi le chiede se l’Europa si defili, il portavoce dell’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati replica: ”Nel 2010, i 27 Paesi della Ue hanno accolto la richiesta di asilo solo di 74.000 rifugiati. Mentre a Dadaab in Kenia ne ospitano 400.000. La politica europea -conclude Boldrini- sembra avere altre priorita”’.