Roma, 18 novembre 2020 – E’ stato reso noto poco fa il nuovo bollettino di oggi, 18 novembre 2020, sul coronavirus in Italia. Dall’analisi fornita dal Ministero della Salute, emerge un ulteriore incremento di nuovi positivi e, purtroppo, di morti. Mentre si discute sul prossimo Dpcm e su cosa succederà nel periodo di Natale, infatti, i casi di positivi sono aumentati di 34.283 unità, 26mila in più di ieri, a fronte di 234.834 tamponi effettuati. Il rapporto tra casi testati e tamponi, inoltre, oggi è pari a 27,5%. Se ieri il numero di morti si era fermato a 731, nelle ultime 24 ore ne sono stati segnalati 753. Il tasso di positività, invece, rispetto ai giorni scorsi si è abbassato: oggi è pari a 14,59%.
Bollettino coronavirus oggi 18 novembre, +9.358 gli attuali positivi
Si può dire che è confermato il rallentamento della curva epidemica in Italia. Il tasso di positività, infatti, rispetto a ieri (15,44%) si è ridotto di quasi un punto percentuale: nelle ultime 24 ore è risultato pari al 14,59%. Sono leggermente aumentati i morti, 753, e questo significa che il totale delle vittime dall’inizio della pandemia è salito a 47.217. Alcuni segnali di incoraggiamento arrivano dai ricoveri: le terapie intensive sono aumentate di 58 unità, mentre ieri l’incremento era stato di 120. Ora il totale dei ricoverati in questo reparto è di 3.670 persone. I ricoveri ordinari, invece, sono aumentati di 430 unità. Ieri, però, erano aumentati di 538. Nel complesso, quindi, le persone ricoverate sono 33.504. In isolamento domiciliare, invece, si trovano 705.994 cittadini, 8.870 in più di ieri.
Attualmente, in Italia, i positivi sono 743.168, 9.358 in più di 24 ore fa. La Regione che sta soffrendo maggiormente il coronavirus è la Lombardia, che con 7.633 nuovi positivi si conferma il territorio con il numero di casi più alto. La segue poi la Campania, con 3.657 ulteriori unità, poi il Piemonte che registra +3.281. In Sicilia i nuovi casi sono 1.837, mentre in Puglia 1.368. Nelle altre regioni, infine, si segnalano meno di mille casi. La Regione con l’incremento minore è la Valle d’Aosta con 87 casi.
Il 42% delle terapie intensive nazionali è occupato
Secondo i dati forniti dall’ultimo bollettino sul coronavirus di oggi, 18 novembre 2020, il 42% dei posti in terapia intensiva a livello nazionale sono occupati da pazienti Covid. Si tratta del 12% oltre la soglia critica riconosciuta al 30%. Il dato risulta essere stabile rispetto a ieri, ma quello che preoccupa è che riguarda 17 regioni su 21. Una settimana fa, invece, erano solo 10 i territori in questa condizione critica. In particolare, in Campania le terapie intensive sono occupate al 34%, in Emilia Romagna al 35%, nel Lazio al 32%. In Liguria, invece, al 53%, in Lombardia al 64% e nelle Marche al 45%. Numeri alti anche in Provincia di Bolzano, dove i posti letto sono occupati al 57%, nella Provincia di Trento al 39% e in Piemonte al 61%. In Puglia, inoltre, le terapie intensive sono sature al 41%, in Sardegna al 37%, in Toscana al 47%, in Umbria al 55%, in Valle D’Aosta al 46% e in Sicilia al 30%. Questa isola è l’unica intorno al limite.
I posti nei reparti di medicina occupati da pazienti Covid, infine, sono il 51% a livello nazionale, rispetto a una soglia del 40%.
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