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Bologna. Da gennaio in prefettura rilascio tessere sanitarie

Siglato accordo con l’Ausl per semplificazione burocratica Bologna, 19 dicembre 2009 – E’ stato firmato ieri pomeriggio a Palazzo Caprara dal prefetto di Bologna Angelo Tranfaglia, dal direttore generale della locale Ausl Francesco Ripa di Meana e dal presidente dell’ordine dei medici ed Odontoiatri Giancarlo Pizza un accordo per la semplificazione burocratica a favore dei lavoratori extracomunitari che vogliono regolarizzare le loro posizione.

Grazie a questo protocollo d’intesa, infatti, il rilascio della tessera sanitaria sarà effettuato in Prefettura, da personale dell’Ausl che sara’ presente nel palazzo di piazza Roosevelt tutte le mattine dal lunedi’ al venerdi’, a partire dal prossimo gennaio e fino a giugno 2010. In questo modo, sara’ consentito al cittadino straniero di scegliere il medico di base e di iscriversi al Servizio sanitario nazionale, lo stesso giorno in cui viene convocato per la conclusione della procedura di richiesta del permesso di soggiorno.

L’iniziativa viene incontro a un’esigenza di risparmio di tempi fortemente sentita dai lavoratori extracomunitari, e si inserisce in uno sperimentato modello di semplificazione amministrativa che ha gia’ portato alla presenza, presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione della Prefettura, di personale della Direzione provinciale del Lavoro, per le verifiche reddituali e contrattuali, di operatori dell’Inps, per i controlli sui versamenti e comunicazione obbligatori di assunzione da parte del datore di lavoro, e della Questura, per i rilievi dattiloscopici.

"Un’amministrazione pubblica moderna – ha commentato il prefetto Tranfaglia – deve agevolare quanto piu’ possibile la fruizione da parte degli utenti di tutti i propri servizi, integrando il lavoro e le strutture delle sue varie articolazioni istituzionali per essere non solo efficiente ed efficace, ma anche poco dispensiosa per il cittadino in termini di risorse di tempo impiegare per ottenere quanto dovuto".

Intanto, la stessa Prefettura fa sapere che le operazioni per l’emersione dal lavoro irregolare di extracomunitari nell’attivita’ di assistenza e di sostegno alle famiglie (colf e badanti), prevista dalla legge n. 102 del 3 agosto 2009, sono state avviate nello scorso mese di novembre. Nel dettaglio, per la provincia di Bologna sono state presentate oltre 6500 domande di emersione, per definire le quali entro il prossimo giugno sono stati programmati 8 sportelli per un numero di convocazioni compreso tra 40 e 60 pratiche giornaliere.

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