Roma – 13 giugno 2013 – La Cisl vuole arrivare al “traguardo storico” una riforma della cittadinanza per le seconde generazioni e diritto di voto amministrativo per gli immigrati.
Lo ha detto ieri il segretario generale Raffaele Bonanni, aprendo a Roma il XVII Congresso Federale del sindacato.
“Gli hanno bisogno di essere tutelati, perché sono una ricchezza per il nostro paese” ha spiegato Bonanni in un passaggio della sua relazione. “I tempi ormai – ha aggiunto – sono maturi per concedere anche il diritto di cittadinanza italiana a tutti quei ragazzi nati e cresciuti in Italia da famiglie di immigrati stabilmente residenti. Così come il diritto al voto amministrativo”.
“Continueremo a batterci – ha assicurato il leader della Cisl – per questo traguardo storico, insieme alle nostre Federazioni, all’ ANOLF [l’associazione dedicata a immigrati e seconde generazioni n.d.r.], ai nostri enti che sono per gli immigrati e le loro famiglie un’ esperienza esemplare di integrazione sul piano organizzativo, delle tutele contrattuali, dell’iniziativa sociale”.
Anche il sindacato, però, ha sottolineato Bonanni, “deve cambiare molto”. E parlando della riorganizzazione in corso (“abbiamo accorpato quasi la metà delle unioni territoriali”) ha spiegato che “ci saranno più donne in tutti gli organismi, più immigrati, più giovani delegati di base”.