Roma, 12 maggio 2022 – Il bonus 200 euro, previsto dal Decreto Aiuti, verrà erogato a tutti i lavoratori e ai pensionati con un reddito annuo inferiore a 35mila euro. In un primo momento saranno i datori di lavoro ad anticiparlo, direttamente in busta paga. Questi ultimi, poi, potranno recuperarlo successivamente con il primo pagamento delle imposte utile. C’è una categoria, tuttavia, che potrebbe vedersi costretta a restituirlo.
Bonus 200 euro, chi potrebbe doverlo restituire
Per tutti i lavoratori, il bonus 200 euro verrà erogato in busta paga considerando il reddito del 2022. L’unica eccezione sono gli stagionali, per i quali invece si considera quello del 2021. Tuttavia, proprio loro potrebbero essere costretti a restituirlo. Nel momento in cui il bonus verrà erogato, infatti, i datori di lavoro potranno solamente fare una previsione di quello che sarà il reddito del dipendente a fine anno. Sarà esclusivamente con l’ultimo stipendio di dicembre, però, che si conoscerà la cifra esatta. E, di conseguenza, anche se il lavoratore ha effettivamente diritto al bonus 200 euro oppure no.
Nel caso in cui si dovesse superare la soglia di reddito annuale fissata a 35mila euro, quindi, sarà compito del beneficiario recuperare quanto indebitamente erogato direttamente dalla busta paga eccessiva. Questo significa che, così come già successo con il bonus Renzi, esiste un vero e proprio rischio di dover restituire successivamente il bonus 200 euro.
>> Tutte le notizie di Stranieri in Italia