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Bonus 500 euro, Possibile: “Non si discrimina sulla cultura”

Civati e Maestri: “Vergognosa l’esclusione dei figli degli immigrati. Dopo mesi di scuse inadeguate, il governo ha finalmente sanato la situazione. Ma eviti toni trionfalistici”

 

Roma  – 5 maggio 2016 – “Fra gli emendamenti presentati dal Governo al decreto scuola all’esame della commissione Cultura e’ arrivato anche quello sull’estensione del bonus di 500 euro ai 18enni extracomunitari. Un emendamento che arriva, finalmente, dopo la presentazione della nostra proposta di legge ad hoc e dopo mesi in cui abbiamo denunciato questa discriminazione in aula sia durante la discussione sulla legge di stabilita’ sia durante quella sul mille proroghe”.

Lo dichiarano in una nota i parlamentari di Possibile Pippo Civati e Andrea Maestri.

“Oggi – proseguono – il Governo sana una decisione iniqua e vergognosa che avrebbe aperto una grave e incostituzionale discriminazione verso giovani che vivono, studiano e progettano il loro futuro nel nostro Paese e che per questo sono a tutti gli effetti italiani. Numerose associazioni avevano annunciato ricorsi individuali e collettivi su questa vicenda: il Governo eviti quindi toni trionfalistici visto che alle nostre richieste  aveva opposto scuse assolutamente inadeguate, come quella della  mancanza dei dati sui diciottenni stranieri extra Ue presenti nel nostro sistema scolastico”.

“Con soli 15 milioni di euro in piu’, rispetto ai 290 stanziati dal Governo per i diciottenni italiani – osservano Civati e Maestri – si supera questa disparita’ che era in aperta contraddizione, come avevamo rilevato, con la misura annunciata dal Presidente del Consiglio dei Ministri di destinare un miliardo di euro in iniziative culturali per rafforzare “l’identita’ italiana” perche’ “per ogni euro in piu’ investito in sicurezza, ci deve essere un euro in piu’ investito in cultura”. E la cultura non puo’ costituire la base per creare discriminazioni tra i nostri cittadini piu’ esposti”. 

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