Approvata definitivamente dal Parlamento l’estensione ai 18enni stranieri. Ora manca solo il decreto che darà il via alla distribuzione
Roma – 25 maggio 2016 – Il compleanno possono finalmente festeggiarlo per bene. Anche i neo diciottenni stranieri, per lo più italianissimi figli di immigrati, riceveranno 500 euro dallo Stato da spendere nelle librerie, nei teatri e nei musei.
Il bonus cultura, che inizialmente il governo, con la legge di Stabilità, aveva riservato solo ai cittadini italiani e comunitari, ora non fa più distinzioni. La Camera dei Deputati ha approvato stamattina definitivamente la conversione in legge del decreto scuola, che tra le altre cose elimina quella ingiusta discriminazione allargandolo anche agli extraue.
Per la precisione, il bonus andrà a tutti i residenti in Italia che compiono 18 anni nel 2016, “in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità”. A beneficiarne dovrebbero essere 576.953 ragazzi e ragazze, 24.305 dei quali con la cittadinanza extra UE, allo Stato costerà circa 290 milioni di euro.
L’esclusione delle seconde generazioni era clamorosa e indifendibile. Il premier Renzi aveva presentando il bonus come “il benvenuto nella comunità dei maggiorenni, ma soprattutto il modo con cui lo Stato ti carica della responsabilità di essere protagonista e co-erede del più grande patrimonio culturale del mondo”, dimenticando che quel patrimonio è anche di ragazze e ragazzi italiani di fatto, ma non per legge.
Tra proteste dei diretti interessati, ordini del giorno presentati in Parlamento, tentativi poco fortunati dell’opposizione di risolvere subito il problema, alla fine, e con molta calma, il governo ha fatto marcia indietro. L’emendamento inserito nella conversione in legge del decreto scuola, inutilmente osteggiato da Forza Italia e Lega Nord, ha risolto il problema.
Almeno su questo fronte, ora i figli di italiani e i figli di immigrati sono uguali. E ora i diciottenni aspetteranno insieme il decreto del Presidente del Consiglio (atteso da mesi) che darà materialmente il via alla distribuzione del bonus cultura.
EP