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Bonus facciate e superbonus 110%, cosa verrà prorogato e cosa no

Roma, 20 ottobre 2021 – Cosa ne sarà del bonus facciate, del superbonus 110% e degli altri incentivi per ristrutturare le case? Secondo i primi chiarimenti giunti, che dovranno essere poi confermati la prossima settimana tramite la Legge di Bilancio, probabilmente non tutti verranno prorogati. Vediamo quindi cosa potrebbe cambiare.

Bonus facciate e superbonus 110%, cosa cambierà

Probabilmente, il primo a saltare sarà il bonus facciate, il credito di imposta al 90%. Il governo, infatti, sembra non aver intenzione di prorogarlo oltre il 31 dicembre 2021. Nonostante le richieste, già ieri il bonus non rientrava tra le misure che il governo aveva intenzione di inserire nel Documento programmatico di bilancio prima e nella Legge di Bilancio poi. Un destino diverso invece dovrebbe toccare alle agevolazioni del 50%, quindi alle ristrutturazioni edilizie semplici. Così come a quelle del 65% come gli interventi di efficientemente energetico che non rientrano nel superbonus. Queste, infatti, dovrebbero essere prorogate almeno al prossimo anno, e a partire dal 1 gennaio dovrebbero essere compresi negli interventi al 50% anche quelli effettuati sulle facciate, che però non avranno più uno super sconto.

Anche il super bonus del 110% verrà rinnovato. A quanto si apprende, infatti, la nuova data di termine per usufruire dell’incentivo dovrebbe essere il 31 dicembre 2023. Proprio come avevano chiesto le forze politiche. In realtà non sarà una vera e propria proroga, bensì una proroga selettiva, limitata infatti ai condomini e agli Istituto autonomi case popolari. Saranno quindi escluse dal rinnovo le villette e le altre tipologie di immobili (come le case unifamiliari o quelle composte da due a quattro unità e distintamente accatastate), che comunque potranno godere del beneficio fino al 2022.

Tra l’altro, per queste tipologie non è ancora chiaro se sarà prevista una vera estensione del beneficio al 2022. O se la norma resterà com’è oggi, quindi con il termine fissato al 30 giugno 2022 e la possibilità di usufruire degli sconti fino al 31 dicembre 2022 solo per completare l’intervento. E solo se, nei primi sei mesi, è stato completato almeno il 60% dei lavori.

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