Roma, 9 marzo 2021 – Insieme al Decreto Sostegno del nuovo governo Draghi arriverà anche il bonus famiglia. Si tratta di una serie di aiuti per quei cittadini che stanno subendo le conseguenze economiche causate dalla pandemia sono attesi da mesi. I testi, teoricamente, dovrebbero essere conclusi e diventare noti entro la fine settimana di questa settimana. Proprio alle famiglie dovrebbero essere destinati 200 milioni. Tra i vari bonus, ci sono anche quello baby sitter e il ritorno del congedo parentale straordinario.
Bonus famiglia e baby sitter
Il boss famiglia e quello baby sitter sono solo alcuni di quelli contenuti all’interno del Decreto Sostegno. Studiati per aiutare tutti i nuclei a fronteggiare la chiusura delle scuole, prevederanno un contributo dai 600 ai 1.000 euro destinato a: dipendenti privati, iscritti alla Gestione Separata, lavoratori autonomi. Poi anche dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato. Infine, saranno indirizzati al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Il bonus famiglia dovrebbe essere accessibile ai genitori con figli di età inferiore a 14 o 16 anni che, a causa della chiusura delle scuole, sono costretti a rimanere a casa. Inoltre, potrebbe essere ampliata la platea di coloro che possono richiederlo. Potrebbero infatti essere aggiunte delle misure specifiche per le partite Iva, i congedi straordinari e potrebbe essere esteso anche ai lavoratori autonomi. Non è ancora chiaro se, invece, il bonus baby sitter subirà delle modifiche. Quello che sappiamo è che è stato prorogato al 30 aprile per coloro che avevano già presentato la domanda sulla base del Decreto Cura Italia, del Decreto Rilancio e del Ristori-bis. Quindi quelle relative ai periodi che vanno dal 5 marzo al 31 agosto 2020 e dal 9 novembre al 3 dicembre 2020.
Congedo parentale covid
Tra i bonus famiglia adottati dall’inizio della pandemia, grazie al Decreto Sostegno potrebbero tornare anche i congedi straordinari per i nuclei con i figli che non possono svolgere le lezioni in presenza. “Le famiglie devono sapere che siamo già al lavoro per reintrodurre strumenti come i congedi parentali retribuiti ed estesi per età, anche per figli con più di 14 anni. Poi c’è lo smart working per i genitori, ormai come diritto, e altre situazioni particolari come quelle rappresentate dai genitori attivi con partita Iva. Il governo è pronto ma servono indicazioni sui colori delle regioni e per le chiusure”, ha spiegato il ministro Elena Bonetti.
Il governo, quindi, oltre agli altri bonus famiglia, dovrebbe rinnovare anche i congedi straordinari Covid, scaduti a dicembre e retribuiti almeno al 50%. Secondo quanto si apprende, si potrà usufruire di un massimo di 30 giorni retribuiti al 50%, utilizzabili da entrambi i genitori. A patto, però, che non ne usufruiscano lo stesso giorno.
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