“E’ un non-senso, foriero di abusi e suscettibile di indebiti favoritismi”
ROMA – 13 gennaio 2012 – “Il sevizio civile deve essere riservato ai cittadini italiani. Esso molte volte si presta in strutture sensibili e strategiche per l’interesse nazionale (protezione civile, carceri); è ragionevole pertanto richiedere il requisito minimo della nazionalità”.
Così il deputato della Lega Nord Mario Borghezio commenta la sentenza con cui il Tribunale del lavoro di Milano ha accolto il ricorso di uno studente pakistano che chiede di fare il servizio civile.
“Aprirlo agli immigrati, anche se regolari – ha detto Borghezio – è un non-senso, foriero di abusi e suscettibile di indebiti favoritismi. Pensiamo, per esempio, a quanti vi aderirebbero solo per prolungare il permesso di soggiorno, anche in mancanza di lavoro”.
“Mi dispiace dirlo così brutalmente, visto che la decisione appartiene a un esponente dell’ordine giudiziario, ma si tratta, politicamente, di una vera e propria bestialità”.