"I lavoratori italiani l’hanno mandata a quel Paese". Bresso (Pd): "Montano tendenze xenofobe e razziste"
Roma – 30 marzo 2010 – ”La sinistra è sparita laddove ci sono i lavoratori perché si e’ dedicata agli immigrati con troppa attenzione. Si e’ dedicata al proletariato esterno e i lavoratori l’hanno mandata al quel paese…”: così ieri sera il leader della Lega Umberto Bossi, ai microfoni di Skytg24, ha commentato i risultati delle Regionali e il successo del Carroccio.
Un tema toccato già la scorsa settimana, durante un comizio a Venezia. In quell’occasione, Bossi aveva parlato di un “progetto della sinistra: ‘facciamo venire il proletariato esterno visto che abbiamo perso il voto dei lavoratori’. A raddrizzare la schiena in questo campo – aveva aggiunto – ci ha pensato il ministro Roberto Maroni".
Sul significato del successo del Carroccio ragiona Mercedes Bresso (Pd), candidata presidente del Piemonte sconfitta dal leghista Roberto Cota.
“Vuol dire – ha commentato Bresso – che c’e’ un’ondata di paura e che probabilmente quell’angoscia legata al lavoro che noi abbiamo percepito come una domanda di politiche per il lavoro si e’ tradotta invece nella speranza di cacciare gli immigrati recuperando il loro lavoro. Siamo di fronte a una montata maggiore di quanto ci aspettassimo di tendenze xenofobe e razziste”.