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Bossi: “Voto agli immigrati? Scoppia un casino…”

Il leader leghista: “Rinegoziare Schengen e applicare la Bossi-Fini”

ROMA – 30 aprile 2008 – Diritto di voto agli immigrati? Non se ne parla. E  la libera circolazione nell’Ue dei cittadini comunitari va rinegoziata.

Umberto Bossi, a margine dell’insediamento del neo presidente della Camera Gianfranco Fini, lascia intendere che sul fronte immigrazione la Lega non fa passi indietro: ”Ci manca solo che diamo il voto agli immigrati, e scoppia un casino. La gente  non vuole più questi giochi. Anche il voto di Roma lo ha indicato con forza” ha detto stamattina ai cronisti a Montecitorio.

Nel suo discorso Fini aveva auspicato una rapida ratifica da parte dell’Italia del Trattato Europeo. "Vediamo, – ha “frenato” Bossi – ci sono un po’ di cose da cambiare e da negoziare. Vediamo Maroni cosa dice, perchè su Schengen abbiamo da negoziare: così non si può andare avanti".

Il leader della Lega ha quindi sottolineato le "controindicazioni" della globalizzazione. "Gli americani si erano illusi di prendersi il mondo con le loro fabbriche, aprendo i confini. Ma poi la loro controparte ha aperto i confini anche agli immigrati, importando proletariato esterno". La ricetta del Carroccio prevede dunque "dazi doganali e applicazione della Bossi-Fini". 

 

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