Roma – 24 agosto 2012 – Stamattina il tribunale di Oslo ha dichiarato sano di mente Anders Behring Breivik, autore delle stragi di Utoya e Oslo in cui la scorsa estate nelle quali 77 persone furono uccise e 240 ferite. E lo ha condannato a 21 anni di prigione, la pena massima prevista dall’ordinamento norvegese.
Lo stesso Brevik aveva auspicato questa condanna, dichiarando che avrebbe presentato ricorso se fosse stato dichiarato non sano di mente. Secondo la legge norvegese, scontati i ventuno anni rimarrà comunque in carcere se ritenuto ancora pericoloso.
“Rifarei tutto di nuovo” ha sostenuto Breivik durante una delle udienze. Secondo il killer le sue vittime “non erano innocenti, ragazzi civili, ma attivisti politici che promuovevano il multiculturalismo”. “Ho agito per legittima difesa del mio popolo, della mia cultura del mio paese”