il ministro per la pari opportunità: "Seguiamo l’esempio della Francia". Alla Camera ci sono già otto proposte di legge
Roma – 15 settembre -"In Italia non esiste, come in altri Paesi, un’emergenza burqa, i casi di donne costrette ad indossarlo restano isolati. Ma non per questo sono meno gravi". E’ il commento del Ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna dopo l’approvazione definitiva in Francia del divieto di burqa nei luoghi pubblici.
"Il burqa – prosegue il Ministro – rappresenta infatti la negazione dei diritti della donna e la sua sottomissione, obbliga all’emarginazione chi lo porta ed ostacola l’integrazione: per questa ragione va tenuto ben alla larga dai confini del nostro Paese. In questo senso sono favorevole ad una legge che, considerato l’aumento costante dei flussi migratori e la diffusione del fenomeno anche in Europa, abbia una funzione per cosi’ dire ‘preventiva’".
"Auspico quindi – conclude Carfagna – che il Parlamento, dopo lo stimolo venuto dalla Francia, decida di proseguire e portare a compimento la discussione del progetto di legge che vieta l’uso del burqa nei luoghi pubblici anche in Italia".
La Commissione Affari costituzionali della Camera ha già all’ ordine del giorno otto proposte di legge che vorrebbero vietare espressamente anche in Italia l’ utilizzo in pubblico di veli integrali come burqa e niqab. A metà luglio sul tema si è espresso anche il comitato per l’islam italiano, secondo il quale l’uso del velo integrale non sarebbe imposto dal Corano.