Risponderà di tentata rapina, lesioni gravi e discriminazione razziale. La scorsa estate il giovane aveva colpito un altro ambulante a Civitavecchia. Tra i testimoni dell'aggressione anche la neodeputata del M5S Marta Grande
Roma – 3 aprile 2013 – Ha aggredito a calci e pugni un venditore di rose originario del Bangladesh per rapinarlo. Per l'aggressione, che è costata alla vittima, la frattura del naso e 30 giorni di prognosi la polizia ha denunciato M.R., un 17enne, non nuovo a simili comportamenti. Il giovane già l'estate scorsa si era reso responsabile di una analoga aggressione nei confronti di un altro venditore ambulante sempre originario del Bangladesh.
L'aggressione e' avvenuta la notte di Pasqua in via Trieste, a Civitavecchia. Tra i primi soccorritori c'era anche la neo deputata del Movimento 5 Stelle Marta Grande, che ha chiamato la Polizia. Secondo i testimoni, il 17enne ha prima intimato allo straniero di consegnargli l'intero incasso, poi alla risposta negativa dell'uomo, lo ha colpito ripetutamente con calci e pugni sia al volto che al torace, per allontanarsi subito dopo insieme a due suoi amici.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Volanti del commissariato di Civitavecchia. Il ferito e' stato medicato presso il pronto soccorso dell'ospedale S. Paolo, dove e' stato accompagnato dagli agenti in quando la vittima ha rifiutato il trasporto con l'ambulanza. L'uomo ha riportato la frattura del setto nasale e guarira' in 30 giorni.
Le indagini effettuate nell'immediatezza e nel corso della successiva mattinata, hanno consentito agli inquirenti di restringere il campo dei sospetti su alcuni giovani che, gia' in passato, avevano manifestato ostilita' nei confronti dello straniero e, dalle testimonianze acquisite, confortate anche dall'identificazione fotografica effettuata, sono giunti all'identificazione dell'autore dell'aggressione. Il giovane e' stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma. Dovra' rispondere di tentata rapina, lesioni gravi e di discriminazione razziale.