Roma – 28 aprile 2014 – Un tifoso razzista lancia una banana contro un giocatore dalla pelle scura. Lui la raccoglie, la sbuccia e se la mangia.
È la lezione che Dani Alves, brasiliano esterno destro del Barcellona, ha regalato ieri agli spettatori della partita dei blaugrana contro il Villareal. Al 31’ del secondo tempo la sua squadra perdeva 1 a 2 e il giocatore stava per battere un calcio d’angolo, quando dagli spalti è piovuto in campo arrivato il frutto più amato dai razzisti. Un gesto subito neutralizzato dall’ironia del calciatore.
La contromossa di Alves sembra anche aver portato bene alla sua squadra. Dopo una rocambolesca rimonta, grazie a due autogol e a una rete Messi, il Barcellona ha battuto il Villareal per 3 a 2.
"Sono in Spagna da 11 anni – ha spiegato poi Alves – e queste cose accadono da quando io sono qui. Ma penso che bisogna ridere di questi ritardati mentali. Non so chi l’abbia tirata, ma devo ringraziarlo perché mi ha dato l’energia per fare poi due cross che ci hanno fruttato altrettante reti"
Banana virale
Non è la prima volta che Alves è vittima di insulti razzisti, insieme al compagno di squadra Neymar. Dopo la partita lo stesso Neymar ha pubblicato su Instagram un autoscatto in cui mangia una banana e lo stesso hanno fatto la fidanzata di Alves Thaissa Carvaljho e altri tifosi.
In rete è partita così una campagna antirazzista con utenti di tutto il mondo che pubblicano foto con la banana. Gli hashtag sono #somostodosmacacos, #weareallmonkeys e, in Italia, #siamotuttiscimmie.
Sembra aver aderito anche il premier Matteo Renzi che oggi, ricevendo a Palazzo Chigi il ct della Nazionale Cesare Prandelli, si è fatto fotografare mentre mangia una banana "alla Alves".