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Calcio: sì al secondo extraue in serie A

Nuove regole dalla prossima stagione. E la Lega Nord protesta: "Una vergogna"
4 luglio 2008  – Il calcio italiano non può più fare a meno dei talenti stranieri, soprattutto ai massimi livelli. E per la prossima stagione sarà più libero di cercare sul mercato giocatori extracomunitari.

La Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc)  ha dato ieri l’ok all’arrivo del secondo calciatore extraue nei club di serie A, ma con una formula che non andrà a incrementare il numero di stranieri presenti in ogni squadra. 

Il nuovo regalmente prevede infatti che si possano prendere due calciatori extraue: uno in sostituzione di un altro extracomunitario in scadenza di contratto (al 30/06/2008) o che vada all’estero; il secondo in sostituzione di altro extracomunitario che vada all’estero. Fino a oggi valeva invece la regola dell’1 a 1: per un giocatore in entrata un altro doveva uscire.

La soluzione trovata dalla Fgci media tra la spinta ad aprire il mercato che arriva dalla Lega Calcio, l’associazione che riunisce le società, e l’obiettivo di tutelare i vivai nazionali perseguito dall’Associazione Italiana dei Calciatori.

Se l’Aic è soddisfatta e la Lega Calcio canta vittoria, c’è però un’altra Lega che condanna senza appello il nuovo regolamento.

"È una vergogna. I vertici del calcio dovrebbero essere tutti commissariati” sbotta il presidente del senatori della Lega Nord Federico Bricolo. “Più stranieri vuol dire snaturare definitivamente il nostro calcio e questo, per quanto mi riguarda, è inaccettabile. – protesta l’esponente del Carroccio- Ormai ci sono già squadre di club che scendono in campo con addirittura 8, 9, 10 giocatori, praticamente una intera squadra di stranieri".

Elvio Pasca

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