CASTELVOLTURNO (CASERTA)
(ANSA) – CASTELVOLTURNO (CASERTA), 21 SET – "Qui ci ammazzano come animali solo per il colore della nostra pelle". A parlare è Isacc, nipote di una delle vittime della strage di giovedì sera nella quale hanno perso la vita sei immigrati africani. I killer sono entrati in una sartoria che si trova tra Castelvolturno e Lago Patria, al confine tra le province di caserta e Napoli, ed hanno fatto fuoco esplodendo oltre 130 colpi d’arma da fuoco. Una vera e propria esecuzione. I familiari delle vittime ora chiedono giustizia e protestano la assoluta innocenza dei loro congiunti. "I sei morti dell’altro giorno – dice in un italiano stentato Isaac – non erano dei deliquenti". Poco più tardi sono gli stessi familiari delle vittime ad aprire ai giornalisti le case delle vittime. Si tratta di appartamenti piccoli, presi in fitto, nei quali vivono più persone. "Chi guadagna facile con la malavita – prova a spiegare in dialetto napoletano un giovane immigrato – non vive affatto in queste condizioni di disagiate". (ANSA).
PO/KWP
CAMORRA:AGGUATI;NIPOTE VITTIMA,QUI CI AMMAZZANO COME ANIMALI
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