Roma, 14 dicembre 2011 – Il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, ”ha firmato una direttiva indirizzata a tutti i prefetti che consente ai rappresentanti degli organi di informazione l’accesso ai centri destinati all’accoglienza, al trattenimento e all’assistenza degli immigrati”. E’ quanto si legge in una nota del Viminale.
Vengono così cancellate le disposizioni di Roberto Maronii. L’ex titolare del Viminale, lo scorso aprile, aveva chiuso i centri ai media ” al fine – spiegava in una circolare – di non intralciare le attività”, una scelta che aveva suscitato le proteste dell’ordine e del sindacato dei giornalisti.
LE REAZIONI
“E’ un’ottima notizia” si legge in una nota della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. “Finalmente viene ripristinato il nostro diritto-dovere di raccontare ciò che avviene in queste strutture. E’ una decisione che giova anche alla credibilità delle istituzioni italiane preposte all’accoglienza degli immigrati, perché il blocco disposto ad aprile dall’allora ministro Maroni autorizza da mesi il sospetto che all’interno di Cie e Cara vengano praticati trattamenti lesivi dei diritti umani”.
”Siamo molto soddisfatti per la decisione del ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri che ha cosi’ eliminato una norma palesemente in contrasto con il diritto di cronaca sancito dalla nostra Costituzione. Il divieto di accesso ai giornalisti nei centri di accoglienza, trattenimento e assistenza degli immigrati ha creato un insopportabile muro tra queste strutture e il resto della societa’ che ora viene abbattuto”. commenta Gianclaudio Bressa, capogruppo Pd nella commissione Affari costituzionale, che aveva presentato una interrogazione insieme a Livia Turco per chiedere al ministro di rivedere la norma voluta dall’ex ministro Maroni.
Leggi il testo della direttiva