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Capodanno cinese: è l’anno del coniglio

Salutato l’anno della Tigre, si festeggierà il 2011 per due settimane con balli, canti e fuochi d’artificio

Roma – 2 febbraio 2011 – Per tutti i cinesi nel Mondo è tempo di salutare il 2010, celebrato con il ruggito della tigre, per far posto al subentrante 2011: l’anno del coniglio.

In Italia saranno oltre 200mila i cinesi che brinderanno  oggi al 2011, nel rispetto del calendario cinese che prevede l’entrata dell’anno nuovo nella notte tra oggi e domani, accolto come di consueto con con due settimane di feste, canti e celebrazioni.

Esce dunque di scena il segno dell’intrepida Tigre ed entra quello del pacifico Coniglio (o Lepre), il quarto dei dodici segni che corrispondono allo zodiaco cinese. Le persone nate sotto questo segno sono considerate molto intelligenti, pianificatrici; ma il coniglio è riconosciuto anche come un segno importante da un punto di vista finanziario.

Da Roma, a Napoli, Milano, Torino, per arrivare a New York e a Londra: dall’Estremo Oriente all’Occidente, saranno milioni di cinesi che festeggeranno l’arrivo del nuovo anno con balli, canti e lanterne rosse che a Roma si daranno appuntamento al quartiere dell’Esquilino.
 
Nella Capitale infatti, oltre i consueti draghi e le danze scandite dal ritmo dei tamburi,  ci ssarà anche lo spettacolo dei fuochi  d’artificio organizzati in Piazza del Popolo, sabato 5 febbraio,  dopo la parata in maschera in Via del Corso.

Come da tradizione dopo l’accurata pulizia delle case per cacciare la sfortuna, ci sarà lo scambio di piccoli doni e pasti inaugurali da consumare nei locali orientali della Capitale insieme ai tipici dolcetti TangYuan, i festeggiamenti si concluderanno il 15 febbraio: giorno della Festa delle Lanterne.

Marco Iorio

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