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Caporalato. “Sciopero delle rotonde”

 I lavoratori immigrati incrociano le braccia nel casertano. "Non lavoro a meno di 50 euro"

Roma – 7 ottobre 2010 –  Domani nel casertano i lavoratori immigrati sciopereranno contro i caporali che ogni mattina li reclutano “in nero” sulle rotonde stradali. La protesta nasce dall’esigenza di denunciare la situazione di sfruttamento e ribadire la volontà di regolarizzazione di migliaia di lavoratori immigrati.

“Oggi non lavoro a meno di 50 euro” è lo slogan dell’iniziativa lanciata dal Movimento dei migranti e dei rifugiati di Caserta, con il supporto delle reti antirazziste in tutta la regione. Lo stesso slogan sarà scritto sui cartelli esposti dagli immigrati che aderiranno.

L’impegno, fanno sapere gli organizzatori in una nota, è quello “di portare a conoscenza delle amministrazioni locali, le condizioni disumane in cui versano molti lavoratori irregolari che per via della crisi ricevono solo 25 euro per 12 ore di lavoro al giorno”. Inoltre, “tantissimi lavoratori vogliono ricordare alle istituzioni locali e nazionali che il lavoro migrante in questi territori non è solo quello di "colf e badanti" (a cui si è ristretta l’ultima sanatoria) e che solo un’ipocrisia interessata spinge a non vedere le tantissime persone che si ammazzano di fatica mentre contribuiscono alla fragile economia di questa regione”.

Quindici le rotonde stradali che saranno teatro dell’iniziativa: Licola, Pianura, Quarto, Casal di Principe, Castelvolturno, Villa Literno, Baia Verde, Giugliano, Qualiano, Afragola, Arzano, Scampia, Caivano sono quelle coinvolte.  Sabato, poi, si terrà una manifestazione a Castelvolturno contro il razzismo, lo sfruttamento e la camorra.

Marco Iorio

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