"Tutti mobilitati per non dare solo l’idea di un deserto" Roma, 22 gennaio 2010 – Sulla questione degli immigrati e di quanto e’ accaduto di recente a Rosarno bisogna tenere alta l’attenzione nei confronti di chi non collabora per l’integrazione e la convivenza serena.
E’ il monito lanciato dal cardinal Angelo Bagnasco presidente della Cei ai margini della presentazione del libro "I viaggi di Benedetto XVI in Italia " presentato a palazzo Borromeo a Roma.
"Ci sono degli obici che sono nascosti – ha denunciato il porporato – e che non collaborano all’integrazione e alla convivenza serena e che non hanno interesse, sembra, a che la convivenza pacifica si possa realizzare". D’accordo con il Capo dello stato, che, in visita in Calabria ha sostenuto l’importanza dell’opera di prevenzione, di legalita’ sostenendo che Rosarno si doveva prevenire, il presidente della Cei ha voluto ricordare anche "l’opera continua della diocesi " e l’attivita’ di volontariato ai fini di favorire il dialogo e l’integrazione. "ci sono operazioni in atto in tutte le diocesi -ha sottolineato Bagnasco – per non dare solo l’idea del deserto, questo sarebbe ingiusto".
Inoltre, ha rimarcato Bagnasco, "non e’ solo un problema tra gli italiani e le altre popolazione, ma ci sono obici che sono nascosti e che non operano nella legalità".