Menu

Il portale dell'immigrazione e degli immigrati in Italia

in

Carta blu. Via libera del governo alle nuove regole per i lavoratori qualificati

Ingressi più facili e convenienti: il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi uno schema di decreto legislativo per recepire le indicazioni dell’Unione Europea. Ora i pareri del Parlamento

Roma – 16 marzo 2012 – Per i lavoratori extracomunitari altamente qualificati e per le loro famiglie sarà più facile e più conveniente venire a lavorare in Italia.

 

Stamattina il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema di decreto legislativo che definisce le “condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di Paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati”. Il provvedimento introdurrà nel nostro ordinamento quanto previsto da un direttiva europea (DIRETTIVA 2009/50/CE) che l’Italia avrebbe dovuto recepire entro lo scorso giugno.

“L’approvazione dello schema di decreto legislativo, avvenuta su proposta del Ministro degli affari europei e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con i Ministri degli affari esteri, per la pubblica amministrazione e semplificazione, della giustizia, dell’economia e delle finanze e dell’interno, recepisce la direttiva del Consiglio europeo del 25 maggio 2009 e contribuisce al conseguimento degli obiettivi di Lisbona in tema di crescita sostenibile con nuovi e qualificati posti di lavoro” spiega un comunicato del governo.

“La strategia di Lisbona, infatti, ha previsto di “attirare e trattenere lavoratori altamente qualificati provenienti da Paesi extracomunitari”, pur sempre nel rispetto del principio di preferenza comunitaria. Lo scopo è quello di riconoscere alla migrazione legale un ruolo di rafforzamento dell’economia e della conoscenza europee, incrementando al tempo stesso la competitività delle imprese e la capacità di attrarre lavoratori stranieri di alto profilo formativo e professionale” sottolinea l’esecutivo.

“Lo schema di decreto in questione – si legge ancora nel comunicato – integra il vigente quadro normativo (Testo unico dell’immigrazione), facilita l’ammissione di tali cittadini nel territorio europeo e nazionale e armonizza le condizioni del loro ingresso e soggiorno, prevedendo l’introduzione di una nuova tipologia di titolo di soggiorno, denominato ‘Blue Card’”.

La direttiva 2009/50/CE riserva ai lavoratori extraue più qualificati ingressi più veloci e un permesso chiamato “carta blu”, valido fino a quattro anni e rinnovabile, che li equipara per molti diritti ai cittadini ue, garantendo condizioni più favorevoli anche per i ricongiungimenti familiari. Dopo un anno e mezzo, i titolari potrebbero inoltre andare a lavorare in altri Paesi europei, portandosi dietro le loro famiglie.

Per sapere come queste indicazioni sono state recepite dal governo bisognerà leggere nel dettaglio lo schema di decreto legislativo approvato oggi. Il testo, comunque, è promissorio e dovrà passare al vaglio di Camera e Senato, chiamati ad esprimere un parere, prima di tornare a Palazzo Chigi ed essere approvato definitivamente, eventualmente con qualche modifica.

Elvio Pasca

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]
Exit mobile version