Modena, 27 aprile 2013 – Cecile Kyenge, neoparlamentare modenese eletta alle ultime elezioni, è stata nominata ministro per l'Integrazione dal nuovo presidente del consiglio Enrico Letta e dal capo dello stato Giorgio Napolitano. Si tratta della prima deputata di colore e, da oggi, anche del primo ministro.
“Per me – ha detto dopo la nomina – è una grossa soddisfazione: ringrazio Enrico Letta per una decisione che segna il passo decisivo per cambiare concretamente l’Italia, la sua società e il modo di vedere un’integrazione che è già presente nel Paese. Il mio percorso è merito di un lavoro svolto con Livia Turco e il Forum immigrazione del Partito Democratico: io sono la portavoce di una politica fatta all’interno del partito, ma che è frutto di un lavoro comune che raccoglie anche le istanze e le forti richieste della società civile che in questo momento chiede a gran voce una nuova legge sulla cittadinanza”.
E' sposata e madre di due figlie, nata a Kambove nella Repubblica Democratica del Congo, Cecile Kyenge e’ ora cittadina italiana. E’ eletta deputato il 25 febbraio 2013, in Emilia Romagna. Ha una laurea in medicina e chirurgia, specializzata in oculistica, esercita la professione di medico oculista. Nel 2004 viene eletta in una circoscrizione del comune di Modena per i Democratici di Sinistra, in seguito e’ responsabile provinciale del Forum della Cooperazione Internazionale ed immigrazione.
Il 7 giugno 2009 e’ eletta consigliere provinciale a Modena per il Partito Democratico ed entra a far parte della commissione Welfare e politiche sociali. E' anche responsabile regionale Emilia Romagna delle politiche dell’immigrazione del PD. Dal settembre 2010 e’ portavoce nazionale della rete Primo Marzo per cui si occupa di promuovere i diritti dei migranti e i diritti umani.
Attualmente collabora con diversi enti ed associazioni, in campagne nazionali sui diritti di cittadinanza. Ha promosso e coordinato il progetto AFIA per la formazione di medici specialisti in Congo in collaborazione con l’Universita’ di Lubumbashi.