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Cei: “Gli immigrati stanno ripopolando cristianesimo in Italia”

Oltre 4 milioni di immigrati in Italia: la metà sono cristiani

Roma – 15 settembre 2010- Degli oltre 4 milioni di immigrati presenti nel nostro Paese, la metà sono cristiani, di cui 1 milione (28,4%) ortodossi, soprattutto provenienti dalla Romania, 700 mila cattolici (19%) e 121 mila protestanti (3,1%).
 
Sono i dati diffusi ieri pomeriggio da mons. Giancarlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes, intervenuto al seminario di studio sul catecumenato in Italia, in corso a Roma.
 
Secondo Mons. Perego, in tal modo si configura un vero e proprio ripopolamento del cristianesimo in Italia, con una presenza considerevole  anche di ortodossi. Nelle dodici regioni italiane, gli  immigrati di fede cristiana sono la maggioranza e rappresentano il 67% dei credenti immigrati nel Lazio e l’80% in Sardegna. 

”L’immigrazione sta cambiando la vita delle città, delle famiglie e delle persone”, ha detto mons. Perego: “cambiano il mondo del lavoro”, con 2 milioni di lavoratori stranieri in Italia; la famiglia con “oltre 100 mila persone che vengono ogni anno per ricongiungimento familiare nell’ottica di un insediamento stabile”; la scuola con 700 mila presenze, “un vero e proprio mondo in classe”; la città con 40 mila persone che acquisiscono annualmente la cittadinanza italiana, “mostrando un forte attaccamento al nostro Paese”; cambia la comunità cristiana e la parrocchia con “oltre 730.000 fedeli in più, nelle parrocchie o negli oltre 700 centri pastorali, che vedono anche la presenza di oltre 2300 presbiteri”. 

A Roma, ha detto il relatore, una ricerca in 146 parrocchie “ci ricorda che sono il 25% delle persone delle nostre scholae cantorum, il 12% dei catechisti; numerosi sono i ministranti; nel 30% dei consigli pastorali sono presenti rappresentanti di centri pastorali etnici”. 
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