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ROMA
(ANSA) – ROMA, 10 NOV – L’ora di religione cattolica può farsi "spazio di integrazione" per gli alunni provenienti da culture diverse, "in una società sempre più connotata in senso multietnico e multiculturale": lo sostiene la Conferenza episcopale italiana in un messaggio diffuso in vista delle scadenze per l’adesione all’ora di religione per il prossimo anno scolastico, 2009-2010. L’insegnamento della religione cattolica – sottolineano i vescovi – oltre a favorire "la riflessione sul senso profondo dell’esistenza, aiutando a ritrovare, al di là delle singole conoscenze, un senso unitario e un’intuizione globale", "risveglia il coraggio delle decisioni definitive, al di là dell’erosione dei valori e della figura stessa dell’uomo, ambiguamente divulgata da non poche correnti del pensiero contemporaneo". Per gli stranieri presenti in Italia può essere anche – aggiunge il messaggio – un modo per "accostare valori e tradizioni che sono largamente segnati dalla presenza di uno specifico patrimonio storico e artistico, permeato profondamente dallo spirito cristiano". Nel 2008, secondo la Cei, il 91,1% delle famiglie ha optato per l’ora di religione, dato che sale al 91,8 % se si tiene conto anche di quanti frequentano scuole cattoliche. (ANSA).
CNT/ S0A S91 QBXB