Roma, 25 gennaio 2012 – I vescovi chiedono alla politica e al Parlamento di promuovere il riconoscimento della cittadinanza per i figli degli immigrati nati in Italia, e’ il cosiddetto ‘ius soli’, cioe’ il diritto che nasce dall’essere appunto nati in un determinato Paese.
ll tema era stato già accennato nella sua prolusione dal cardinale Angelo Bagnasco; il Presidente della Cei aveva chiesto una particolare attenzione verso i nuovi nati in Italia figli di immigrati.
In una nota diffusa dal portavoce della Conferenza episcopale, monsignor Domenico Pompili, si fa riferimento al dibattito interno al Consiglio episcopale permanente dove diversi vescovi hanno chiesto e ”auspicato il riconoscimento della cittadinanza per i bambini immigrati nati in Italia”. Si tratta peraltro di una battaglia condotta in questi anni da molte organizzazioni cattoliche, fra queste la Fondazione Migrantes e la Caritas entrambe legate alla Conferenza episcopale.
Sullo stesso tema si e’ piu’ volte pronunciato l’attuale ministro per la cooperazione Andrea Riccardi che e’ anche uno dei fondatori e leader storico della Comunita’ di Sant’Egidio.