Roma, 14 giugno 2012 – “Le discriminazioni nei confronti degli immigrati, continuano e riprendono vigore, anche su questioni come l’iscrizione agli asili comunali, dove ci sono ormai decine di sentenze che hanno condannato le amministrazioni locali ed e’ giuridicamente scontato che non si possono selezionare i bambini sulla base della nazionalità”.
Lo sostiene il responsabile immigrazione della Cgil nazionale Piero Soldini a proposito della notizia dell’esclusione dagli asili di Borgomanero (Novara) di 30 bambini non ammessi perche’ stranieri, anche a seguito delle proteste di alcuni genitori di bambini italiani.
“Si tratta di rigurgiti discriminatori – prosegue Soldini – causati dalla crisi sempre piu’ forte dei servizi pubblici locali, o come nel caso di Borgomanero, di episodi che vedono come protagonisti gli ultimi ‘giapponesi’ di una guerra tra poveri che dovrebbe finire” conclude.