Volova assistere la moglie in stato di gravidanza, ma era ricercato Roma, 14 ottobre 2009 – E’ andato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Roma per ottenere il permesso di soggiorno per poter assistere la moglie in stato di gravidanza.
Ma dai controlli effettuati sulla sua istanza è emerso che era destinatario di un provvedimento di cattura emesso dalle autorità ucraine per estorsione e rapina a mano armata, reati per i quali e’ stato condannato a 15 anni di reclusione.
Nei confronti di A.S., ucraino di 27 anni, gli agenti dell’ufficio immigrazione hanno anche rilevato un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Roma.