Roma – 27 ottobre 2011 – La presenza regolare dei cittadini stranieri in Italia si aggira attorno ai 5 milioni. Ai 4,570 milioni di residenti contati dall’Istat all’inizio dell’anno (il 7,5% della popolazione) vanno infatti aggiunte oltre 400 mila persone regolarmente presenti , ma ancora non registrate nelle anagrafi, per un totale di 4,968 milioni di presenze.
È la stima del Dossier Statistico Immigrazione 2011, presentato oggi in tutta Italia da Caritas/Migrantes. Qui potete scaricarne una sintesi, mentre in fondo alla pagina trovate la video-scheda realizzata da RaiNews 24.
“Il numero dei regolari – spiega il rapporto – è quasi uguale a quello dello scorso anno, ma non deve sfuggire che le nuove presenze sono state oltre mezzo milione, tra regolarizzati e nuovi venuti, a fronte di altrettanti immigrati la cui autorizzazione al soggiorno è venuta a cessare, a prescindere dal fatto che siano rimpatriati o siano scivolati nell’irregolarità”. Bisognerebbe quindi riflettere “sulla precarietà dei titoli di soggiorno e sulle modifiche normative necessarie per porvi rimedio”.
I lavoratori immigrati (2,089 milioni secondo l’Istat, ai quali vanno aggiunti 200 mila non residenti) costituiscono un decimo della forza lavoro e sono stati quasi esclusivamente i nuovi arrivati a far aumentare l’occupazione nell’ultimo decennio in Italia.Proprio loro stanno però pagando più duramente gli effetti della crisi, “arrivando a incidere per un quinto sui disoccupati”. Intanto , le imprese gestite da immigrati sono ormai quasi 230 mila.
Che l’inserimento degli immigrati sia sempre più stabile lo dimostrano anche le statistiche sulla cittadinanza. Sono 40 mila le acquisizioni per residenza o per matrimonio registrate nel 2010, alle quali vanno aggiunti 26 mila casi di riconoscimento (per i maggiorenni nati e cresciuti qui) registrati nelle anagrafi comunali.
I minori figli di immigrati sono quasi un milione e aumentano di 100 mila unità ogni anno tra nati sul posto e ricongiunti. Nello scorso anno scolastico i 710mila alunni stranieri incidevano per 7,9% sull’intera popolazione scolastica. L’Italia, sottolinea Caritas/Migrantes, è “il paese di appartenenza delle seconde generazioni”, per questo “è chiamata a non considerare la cittadinanza come fattore di esclusione e a facilitarne l’acquisizione in tempi ragionevoli”.
Il Dossier stima anche che in Italia vivono circa mezzo milione di immigrati irregolari, sottolineando che finora la cosiddetta “tolleranza zero non ha assicurato l’efficacia auspicata. Basti pensare che si cinquantamila irregolari rintracciati nel 2010 dal Ministero dell’Interno, quelli effettivamente respinti o rimpatriati sono ventimila, meno della metà.
“Oltre la crisi, insieme” è lo slogan scelto quest’anno da Caritas Migrantes. “Solidarietà è la parola chiave in una società multiculturale e ancora di più in questa tormentata fase di crisi. Noi – spiega il coordinatore del Dossier, Franco Pittau – possiamo aiutare gli immigrati e loro possono e vogliono aiutare il loro nuovo paese, purché non li si consideri come ruote di scorta ma come nuovi cittadini”.
Scarica la sintesi del Dossier Statistico Immigrazione 2011