“I processi di integrazione e coesione sociale non si producono su base numerica, ma conferendo centralità e dignità alla persona”
ROMA, 12 marzo 2012 – ”Evitando di fare bilanci preventivi e poco obiettivi, la Cisl si impegna per un attento monitoraggio delle nuove disposizioni in tema di integrazione tra cittadini stranieri e Stato italiano”.
Lo afferma in una nota Liliana Ocmin, segretario confederale della Cisl, commentando l’entrata in vigore dell’ Accordo di integrazione tra cittadini stranieri e Stato italiano.
“La Cisl – continua Ocmin – vigilerà affinchè l’accordo sia realmente uno strumento efficace e capace di rafforzare ed agevolare i processi di integrazione nel nostro Paese, senza appesantire la macchina burocratica che già oggi crea non pochi problemi a quanti, lavoratori e lavoratrici immigrati, con le loro famiglie, vogliono realmente integrarsi”.
“Per la Cisl – conclude Ocmin – resta fermo, infatti, che i processi di integrazione e coesione sociale non si producono su base numerica, ma conferendo centralità e dignità alla persona, attraverso un riconoscimento reciproco nei diritti e nei doveri, elementi fondamentali di quel “patto sociale e di civiltà tra gli italiani e gli immigrati”