Il dossier del Servizio Studi di Palazzo Madama sulle nuove regole per diventare italiani. Per scoprire cosa cambia, ma non solo
Roma – 3 novembre 2015 – Ci vorrà qualche settimana prima che la riforma della cittadinanza per i figli degli immigrati riprenda il suo cammino. Il disegno di legge approvato alla Camera è infatti fermo al Senato, che è impegnato con la sessione di bilancio.
Intanto, però, il Servizio Studi del Senato ha preparato un ricco dossier in cui spiega tutti i dettagli della riforma.
Chiarisce innanzitutto in che modo chi è nato o cresciuto in Italia potrà, con le nuove regole, diventare italiano, secondo i principi dello ius soli e dello ius culturae. Spiega poi tutte le altre piccole novità, dall’esonero dal contributo di 200 euro per i minori alla iniziative di educazione alla cittadinanza che i comuni potranno avviare insieme alle scuole.
Il dossier dà anche una panoramica della situazione attuale e cita dati che vedono un boom di acquisizioni di cittadinanza negli ultimi anni: da meno di 50mila nel 2011 a oltre 120mila nel 2014. Contiene infine un’analisi delle normative di altri Paesi europei (Francia, Germania, Regno Unito e Spagna), che dimostra come la riforma potrebbe portare l’Italia all’avanguardia.
Uno strumento utile ai senatori, ma anche a chiunque altro sta seguendo il cammino in Parlamento delle nuove regole per diventare italiani. A cominciare da quel milione di figli di immigrati che non vede l’ora di dire addio al permesso di soggiorno.
EP