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Cittadinanza. La riforma “dimentica” i bambini romeni e polacchi 

Il testo uscito dalla commissione chiede ai genitori di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo. Un documento riservato ai cittadini extracomunitari. Pronta la modifica per i comunitari

 

 

 

Roma – 29 settembre 2015 – Può una riforma della cittadinanza dedicata ai figli degli immigrati dimenticare i figli della comunità più numerosa d’Italia? Sembra assurdo eppure è quello che succederà se non cambierà il testo in discussione alla Camera

In uno dei sui passaggi più importanti, la proposta arrivata ieri in Aula vuole infatti far diventare subito italiano per nascita “chi è nato nel territorio della Repubblica da genitori stranieri, di cui almeno uno sia in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo”. Il problema è che nessun cittadino romeno, così come nessun cittadino polacco o di un altro Paese Ue può avere in tasca quel tipo di permesso, riservato solo agli extracomunitari. 

Una svista (perché di questo evidentemente si tratta) non da poco. Con oltre 1 milione 100 mila presenze, i romeni sono i più numerosi tra gli immigrati. E anche altre comunità europee sono bene rappresentate, dai 100 mila polacchi ai 60 mila bulgari. In tutto, gli immigrati comunitari, considerando solo quelli registrati alle anagrafi, sono quasi 1 milione 500 mila. 

Se il testo della riforma rimanesse così com’è, per i figli dei comunitari nati in Italia il percorso verso la cittadinanza resterebbe quello attuale: italiani solo a 18 anni e solo se dimostrano che per tutti quei 18 anni sono stati regolarmente residenti qui. Quindi assurdamente (e illegittimamente) più lungo e complicato rispetto a quello dei figli degli extracomunitari. 

Per fortuna, non sarà così, visto che in Parlamento si sono accordi dell’errore, come ha confermato oggi la relatrice della riforma Marilena Fabbri. “Così com’è – ha spiegato – la norma discrimina i comunitari. La cambieremo”

Stranieriinitalia.it

 

Reforma privind cetatenia pentru copii nascuti in Italia. Uitati copiii romanilor! (Migreat.it)

Obywatelstwo włoskie. W reformie zapomniano o polskich i rumuńskich dzieciach urodzonych w Italii (Naszswiat.net)

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