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Cittadinanza. Pizzarotti (M5S): “Sì allo ius soli, ma con norme adeguate”

Il sindaco di Parma: "Guardare alla situazione dei genitori: da quanto tempo sono in Italia, se hanno un rapporto di lavoro o se sono regolari o no. Cittadinanza onoraria? Meglio lavorare a livello nazionale"

Roma – 9 maggio 2013 – "Sono favorevole allo Ius Soli, anche perche' il problema dell'integrazione tra i bambini e' gia' superato, quindi non vedo perche' non superarlo anche con una norma che pero' deve essere adeguata, altrimenti si rischiano fenomeni come quelli che avvenivano in America dove le donne arrivavano gia' incinta solo per far nascere i figli".

Lo ha detto ieri il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, a margine di un convegno a Bologna. "Non credo che il criterio debba essere quello dell'iscrizione alla prima elementare" ha aggiunto Pizzarotti, che pensa piuttosto a "criteri che riguardano la situazione dei genitori, cioe' da quanto tempo sono in Italia, se hanno un rapporto di lavoro o ancora se sono regolari o irregolari".

Quanto alle iniziative di alcuni Comuni di conferire la cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati come atto simbolico di moral suasion, Pizzarotti ha spiegato che a suo avviso "piu' che di gesti eclatanti, c'e' bisogno di un lavoro a livello nazionale". Insomma, conclude il sindaco a 5 Stelle, piuttosto che conferire a livello simbolico la cittadinanza onoraria "vado tutti i giorni a Roma per lo Ius soli".

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