Sono tra i giovanissimi "eccellenti" nominati oggi da Napolitano. Il ministro del Lavoro Poletti: "Mettere mano alla legge, ragazzi che sono qui devono potersi sentire parte di questa comunità"
Roma – 15 aprile 2014 – Il presidente dele Repubblica Giorgio Napolitano ha nominato oggi al Quirinale Alfieri della Repubblica tredici tra ragazzi e ragazze che si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive e nel volontariato, ma anche in singoli atti e comportamenti ispirati ad altruismo, solidarietà, coraggio o nell'affrontare difficoltà personali e ambientali.
Per la benemerenza, introdotta dal Presidente Napolitano dal 2010, sembra valere già il principio dello ius soli temprato. È riservata infatti, spiega una nota del Quirinale, “ai minori italiani e stranieri nati nel nostro Paese o che abbiano frequentato con profitto le scuole italiane per almeno cinque anni”.
Tra i nuovi Alfieri ci sono anche due figli di immigrati. Marwa Amir,14 anni, di Pontedera, “per l’altruismo e la sensibilità con cui, nonostante le iniziali difficoltà linguistiche, assiste una compagna affetta da autismo e per il sostegno costante alla sua famiglia”. E Matteo Rosales Huerta, 14 anni, di Roma, “per la dedizione con cui si impegna nella costruzione del suo futuro e nel sostegno al processo di integrazione della sua famiglia”.
Alla cerimonia è intervenuto anche Giuliano Poletti, ministro del Lavoro con delega all'immigrazione, che ha colto l'occasione per rilanciare un appello per la riforma della cittadinanza.
"Io credo che questo chieda a noi tutti di riprendere il tema della cittadinanza italiana – ha spiegato -affinche' un ragazzo che sta qui possa sentirsi in ogni momento parte di questa comunita' e di questo Paese. È una buona responsabilità che tutti ci dobbiamo assumere" ha detto il ministro Poletti, al quale è stata data anche la delega all’Integrazione".